La nuova edizione del festival di arti performative perAspera apre il respiro dell'arte contemporanea a nuovi spazi. PerAspera ha nuovi spazi e contesti per l'VIII edizione del festival, un percorso nelle arti performative che in un mese – dal 18 giugno al 18 luglio – si sviluppa negli spazi urbani e storici di Bologna e della città metropolitana.
Non solo spazi storici, ma anche spazi urbani. Non solo Bologna, ma anche città metropolitana: l'ottava edizione del festival di arti performative contemporanee perAspera si apre ad accogliere rinnovate prospettive, per ampliare gli spazi di fruizione e di espressione. Si moltiplicano – per il pubblico e per gli artisti – le possibilità di abitare spazi non deputati con progetti artistici contemporanei.
Urbani sono i primi due luoghi - TPO, Bologna ed ex Hotel Pedretti, Casalecchio - in cui performing art, danza, teatro, musica, installazioni si aprono all'incontro con il pubblico. Gli altri luoghi del festival sono tutti spazi non destinati alle arti performative in cui, in una stessa sera, si susseguono tre diversi lavori di linguaggi differenti, frutto del monitoraggio del fermento performativo nazionale, sempre con lo sguardo aperto oltre i confini. Tra gli artisti presenti nell’edizione 2015 del festival, Rotozaza (Londra, UK) con Etiquette, Masque (Forlì, ITA) con Nikola Tesla, Lectures, Cadavre Exquis (Roma, ITA) che presentano Never Look for Me, Fabrizio Favale (Bologna, ITA) con Hood e Jacopo Jenna (Firenze, ITA) in #justdance.
Il cuore della programmazione è rappresentato dalla performing art, con lavori scelti per innestarsi con precisione estetica all'interno dei diversi luoghi, che – non soliti ad ospitare spettacoli – respirano con ritmo ed intensità diversa. L'ampliamento della prospettiva mantiene però inalterati i pilastri dell'identità del festival, che continua infatti a rappresentare una piattaforma orizzontale, in cui artisti noti e meno noti condividono la stessa scena, in una prospettiva di incontro e scambio prolifica e ricca di suggestioni. Anche la struttura della programmazione resta la medesima: quattro lavori in successione nel corso di ogni sera, di discipline differenti (performing art, danza, teatro, musica, installazioni) e uno spazio esterno allestito con un'area ristoro – in cui rilassarsi in momenti di socialità e di scambio tra artisti e pubblico.
PerAspera nasce nel 2008 a Bologna dall'associazione culturale alberTStanley con l'intento di portare il respiro dell'arte performativa contemporanea nei luoghi storici. Il festival transdisciplinare ha abitato principalmente la settecentesca Villa Aldrovandi Mazzacorati, sui colli bolognesi. Una villa che, al suo interno, nasconde il Teatro 1763, gioiello architettonico che nei giorni del festival si apre completamente alla città, ospitando interventi artistici multidisciplinari a bassissimo impatto ambientale e altissimo impatto emotivo. Tra gli altri luoghi abitati da perAspera vi sono stati il Baraccano e – con il progetto perAspera in tour – Villa Smeraldi (S. Marino di Bentivoglio) e la Rocca dei Bentivoglio (Valsamoggia, Bazzano). Negli anni, il progetto si è idealmente ampliato, includendo tra i suoi obiettivi l'abitare temporaneo delle arti performative in luoghi non deputati, come l'ex spazio industriale Senza Filtro (Planimetrie Culturali) e il Parco della Montagnola. Gli artisti sono selezionati da perAspera sulla base di due criteri: una open call per le arti performative estesa a livello nazionale e l'individuazione da parte della Direzione Artistica di proposte performative contemporanee, sia dall'Italia che dall'estero.
INFO E PRENOTAZIONI
TPO Teatro Polivalente Occupato
Via Casarini 17/5, Bologna 40131
www.tpo.bo.it